Categorie

Diabete. Confronto di verifica tra le formule di emoglobina glicosilata HbA1c(%) in funzione della glicemia media GA(mg/dl).

Scritte le formule dell’HbA1c percentuale in funzione della glicemia media in mg/dl, occorre fare una verifica seria ed accurata sulla bontà delle formule, soprattutto in funzione delle curve di attività dell’emoglobina glicata.

Ciascun grafico dell’attività dell’emoglobina glicata ha alle ascisse i giorni precedenti, da 1 a 90.

Alle ordinate ci sono i parametri di attività, che saranno successivamente divisi per 100.

Per rendere confrontabili i diversi grafici si è assunta costante l’area sottesa dalle curve di attività e pari a 3000.

Il programma in VBA (Visual Basic Application) di Excel elabora il conteggio della glicemia media assegnando a ciascun giorno un coefficiente di attività dedotto dalla curva di attività.

Sono stati presi in esame trentadue grafici di attività e si è fatto il confronto dei risultati del calcolo con i dati dei referti forniti da quindici analisi di laboratorio, che sono stati assunti come valori di controllo.

I referti dei laboratori di analisi presi in considerazione si riferiscono ad analisi effettuate negli anni 2010- 2014, sempre con lo stesso laboratorio di analisi e lo stesso paziente.

I quindici risultati dei referti nell’ordine sono stati:

1) 7,1;  2) 6,4;  3) 6,4; 4)6,7; 5)6,3; 6)6,4; 7)6,4; 8)5,8; 9)6,1; 10)6,3; 11)6,3; 12)6,3; 13)7,1; 14)6,3; 15)7,2

Con questi valori di controllo saranno confrontati i dati forniti dal calcolo in base alle curve di attività per cercare di scoprire quale sia la curva di attività più affidabile.

Le curve di attività sono state raggruppate in base alle loro caratteristiche per poter scegliere il tipo di attività più consono con i risultati dei referti.

Sono state analizzate curve di attività relative ad andamenti:

a gradoni; a gradini; rette; esponenziali; a campana.

Le figure riportano gli andamenti delle curve di attività e attraverso le quote si possono determinare i valori per ciascuna curva.

Le curve di attività sono state analizzate al fine di determinare la curva, che desse maggiore affidamento dal punto di vista dei risultati.

Curve a gradoni.

Figura 1. Andamento a gradoni dell’emoglobina attiva in funzione dei 90 giorni precedenti.

Tutte le curve avranno un’area sottesa di 3000, affinché siano confrontabili tra loro.

I grafici sono quotati e i valori sono desumibili dalle quotature.

La retta di colore verde è quella che corrisponde all’ipotesi che il legame sia stabile e indissolubile, per cui le molecole partecipano al legame tutte allo stesso modo, quelle del primo giorno di vita come quelle del novantesimo giorno di vita.

Permangono forti dubbi sul fatto che ciò sia plausibile, perché le molecole più giovani sono nel pieno del loro vigore e completezza morfologica e indubbiamente si prestano meglio al legame rispetto alle molecole che hanno 90 giorni di vita e che possono essere abbastanza malandate, poiché sono prossime alla fine della loro vita.

Assumendo i valori della retta verde nelle funzioni che legano l’emoglobina glicata alla glicemia media si arriva a risultati inverosimili, per cui la retta di colore verde non trova riscontro nei referti dei laboratori e ciò comporta che il legame tra le molecole di emoglobina e quelle di glucosio non può essere di tipo covalente, ma sarà un legame di altra natura.

La curva di colore rosso considera che i valori si possano considerare costanti nell’arco di un mese, per cui si avranno tre valori, uno per il primo mese, uno per il secondo e un altro per il terzo mese.

I valori del primo mese sono i maggiori tra i coefficienti di attività.

I valori di glicemia media e di HbA1c forniti dal programma assumendo la distribuzione dell’attività della curva di colore rosso non coincidono con i dati rilevati dai laboratori di analisi, per cui la curva di colore rosso deve essere ritenuta poco idonea a rappresentare i coefficienti di attività nei novanta giorni precedenti..

La curva di colore blu considera che i valori dell’attività possano rimanere costanti per una quindicina di giorni, per cui si avrà un valore per i primi quindici giorni, uno per i secondi quindici giorni e così via.

Nei primi quindici giorni si hanno i valori massimi, che vanno diminuendo man mano che ci si sposta verso le date antecedenti.

I risultati forniti dal programma, tenendo per buona la curva di attività di colore blu, migliorano rispetto a quelli che si hanno con le curve di colori verde e rosso ma non sono soddisfacenti.

La curva di colore giallo considera che i valori dell’attività possano rimanere costanti per una settimana, per cui si avrà un valore per i primi sette giorni, uno per i secondi sette giorni e così via.

Nei primi sette giorni si hanno i valori massimi, che vanno diminuendo man mano che ci si sposta verso le date antecedenti.

I risultati forniti dal programma, tenendo per buona la curva di attività di colore giallo, non sono soddisfacenti.

La retta di colore verde sarà considerata successivamente tra le curve rette, mentre la curva di colore giallo sarà considerata successivamente tra le curve a gradini.

Tra le curve a gradoni rimangono le curve di colore rosso e quella di colore blu.

Curve a gradini.

Le curve a gradini considerano che l’attività rimanga costante per sette giorni e successivamente cambi valore settimanalmente.

Figura2. Andamento a gradini dell’emoglobina attiva rispetto ai 90 giorni precedenti.

Curve rette.

Figura 3. Andamento secondo rette dell’emoglobina attiva rispetto ai 90 giorni precedenti.

Figura 4. Andamento secondo rette intersecantisi dell’emoglobina attiva rispetto ai 90 giorni precedenti.

Curve esponenziali.

Figura 5. Andamento esponenziale dell’emoglobina attiva rispetto ai 90 giorni precedenti.

Figura 6. Andamento esponenziale (altre curve) dell’emoglobina attiva rispetto ai 90 giorni precedenti.

Curve a campana.

Figura 7. Andamento a campana (primo esempio) dell’emoglobina attiva rispetto ai 90 giorni precedenti.

Figura 8. Andamento a campana (secondo esempio) dell’emoglobina attiva rispetto ai 90 giorni precedenti.

Figura 9. Andamento a campana (terzo esempio) dell’emoglobina attiva rispetto ai 90 giorni precedenti.

L’indagine è stata abbastanza approfondita.

Occorre procedere al confronto tra i risultati reali delle analisi e quelli previsti dalle varie curve allo scopo di individuare la curva dell’emoglobina attiva, che più si avvicina ai risultati reali delle analisi.

Leave a Reply

You can use these HTML tags

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>