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Diabete. Confronto di verifica tra le formule di emoglobina glicosilata in funzione della glicemia media 2.

Continuazione del post precedente.

Curve a gradini.

Le curve a gradini considerano che l’attività rimanga quasi costante per sette giorni e successivamente cambi valore settimanalmente.

Figura 4. Curve di attività a gradini.

Le curve considerano dei valori in rapida discesa, con valori massimi all’inizio e minimi a novanta giorni.

Si tratta di otto curve, che si differenziano leggermente tra loro.

Dai dati generali di precisione dei risultati si segnala la formula (Hb77) per l’esattezza e dell’(HbMedTot) per lo scarto medio e l’esattezza.

Dai dati approssimati allo 0.3% in valore assoluto, si segnalano la formula (HbMed) e la formula dell’(Hb46).

 Si tratta comunque di risultati non molto significativi, perché si mescolano i dati delle varie curve di attività.

Comunque notevole è il risultato del 93,33% ottenuto dalla curva BS71 nella formula dell’(HbMed).

Curve a campana.

Figura 5. Curve di attività a campana 1.

Le curve a campana sono le più numerose e sono rappresentate su diverse figure.

Figura 6. Curve di attività a campana 2.

Figura 7. Curve di attività a campana 3

Le curve a campana rappresentano un nutrito gruppo di curve di attività sottoposto a test di verifica.

In totale si tratta di cinquantuno curve, che rappresentano vari andamenti delle curve di attività.

Si sono sperimentate curve, che nei primi giorni hanno valori, che partono da uno per arrivare ai massimi valori verso il sesto giorno, per verificare se all’inizio le molecole di emoglobina abbiano problemi di completamento morfologico e non siano nel pieno esercizio delle loro funzioni.

I risultati del test smentiscono questo fatto.

Fin dal primo giorno le molecole di emoglobina sono efficienti e in grado di collegarsi alle molecole di glucosio.

Dopo circa sei settimane le molecole di emoglobina cominciano a essere meno impegnate nella glicazione per arrivare gradatamente a percentuali trascurabili a circa novanta giorni.

Dai dati generali di precisione dei risultati si segnala la formula (Hb77) per l’esattezza e dell’(HbMedTot) per lo scarto medio.

I risultati migliori si hanno per l’(Hb46) e l’(HbMed).

Dai dati approssimati allo 0.3% in valore assoluto, si segnalano le formule (HbMed) e (HbMedTot).

Figura 8. Curve di attività selezionate per gli ottimi risultati.

Per i risultati esatti si segnalano le curve di attività:

La BW75_12 con dodici risultati esatti.

A seguire si segnalano le curve: ES149_11 ed EG137_11 con undici risultati esatti.

Nel campo delle curve con maggiore precisione approssimata allo 0.3% in valore assoluto, si segnala la curva di attività EL142_56 con 56 risultati (somma dei risultati delle cinque formule).

In particolare per (HbMed) e (HbMedTot) la curva EL142_56 ha raggiunto 14 risultati utili con una percentuale del 93.33%.

La curva ES149_11 è stata ottenuta mediando le due curve BW75_12 ed EL142_56.

Per l’ES149_11 i risultati esatti sono stati 11 e i risultati approssimati in totale sono stati 47.

Le cinque formule sono rappresentate graficamente nel piano cartesiano con delle rette.

Figura 9. Rette che rappresentano le cinque formule.

Occorre fare alcune osservazioni.

A parità di HbA1c(%) la glicemia media assume valori diversi secondo la formula di calcolo.

Il valore della glicemia media più piccolo è quello fornito dall’(Hb86) e il maggiore è quello fornito dall’(Hb77).

Fra queste due rette (Hb86) e (Hb77) si ha il tracciato dell’(HbMed), che rappresenta la media tra le due rette.

Occorre osservare che la formula migliore per quanto riguarda l’esattezza dei risultati è stata l’(HB77), anche se i risultati esatti in percentuale hanno valori inferiori al 18%.

I risultati dell’(Hb86) sono stati deludenti.

I risultati dell’(HB46) non sono stati pari alla fama conquistata da questa formula, che alla verifica si è dimostrata anch’essa deludente.

Per la ricerca del valore esatto si fa preferire l’(Hb77), ma per risultati approssimati in maniera accettabile, è da preferire l’(HbMed).

Considerando che i risultati dei referti dei laboratori di analisi possono avere errori anche del 5%, per cui i valori di referto dell’emoglobina glicosilata possono variare dello 0.3% in valore assoluto, è preferibile fare affidamento sulla formula (HbMed).

 (HbMed)          HbA1c(%) = (AG(mg/dl) + 81.89) / 34.44

AG(mg/dl) = 34.44 * HbA1c(%) – 81.89

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