Categorie

Giallo-verde

Il conduttore con guaina di colore giallo-verde è inserito negli impianti elettrici per assicurare la protezione di messa a terra.Normalmente gli apparecchi utilizzatori hanno al loro interno dei circuiti elettrici, racchiusi in una scatola metallica.Questa scatola metallica deve essere collegata a terra mediante un conduttore di colore giallo-verde, detto conduttore di protezione.I tratti di conduttore per il collegamento a terra nelle cabine elettriche e nei collettori di terra vengono chiamati conduttori di terra.Per esempio, la scatola metallica di un computer deve essere messa a terra mediante un conduttore con guaina di colore giallo-verde.E’ consigliabile che il conduttore di protezione sia contenuto nello stesso cavo o nella stessa tubazione insieme al conduttore di fase.La sezione del conduttore giallo-verde di rame deve essere non inferiore a quella del conduttore di fase fino alla sezione della fase di 16 mm2 e, per sezioni di fase maggiori di 16 mm2, non inferiore alla metà della sezione del conduttore di fase con il minimo di 16 mm2.Un calcolo più preciso può essere fatto considerando l’integrale di Joule I2t.Devono essere collegate a terra tutte quelle parti metalliche che, normalmente non in tensione, che per difetto d’isolamento o per altra causa potrebbero trovarsi in tensione.Quando si verifica un guasto si ha un passaggio di corrente, la corrente di guasto, nel conduttore giallo-verde. I conduttori di protezione devono essere protetti contro il danneggiamento e il deterioramento meccanico e chimico.Il conduttore giallo-verde mette in collegamento le carcasse metalliche degli apparecchi elettrici con il dispersore.Il dispersore è un oggetto metallico, messo ad intimo contatto con il terreno, che serve a disperdere la corrente di guasto nel terreno.Il dispersore può essere installato in apposto pozzetto ispezionabile. L’ispezionabilità del dispersore non è obbligatoria e si preferisce che il dispersore venga interrato in profondità per sottrarlo al contatto accidentale con le persone.Le connessioni dei conduttori giallo-verde alle parti metalliche da collegare a terra ed al dispersore devono essere eseguite mediante saldatura forte o serraggio con bulloni o con altri sistemi egualmente efficienti. Si esclude la saldatura a stagno perché la corrente di guasto potrebbe fondere lo stagno e interrompere il collegamento a terra. Il conduttore giallo-verde deve essere dotato di idoneo capocorda.Del dispersore si misura la resistenza di terra, con il metodo volt-amperometrico.La resistenza di terra del dispersore deve essere coordinata con la corrente d’intervento a cinque secondi del dispositivo di protezione a tempo inverso. In pratica si tratta della corrente d’intervento a 5 secondi della protezione magnetica installata nell’interruttore magneto-termico a monte nella linea elettrica. La caratteristica corrente-tempo della protezione magnetica in corrispondenza dei 5 secondi presenta un tratto verticale che scende fino a circa 0,2 secondi.Normalmente è preferibile installare un protezione di tipo differenziale avente corrente d’intervento di 30mA o di 300 mA.La normativa prevede che il prodotto della corrente d’intervento a 5 secondi (o della corrente differenziale) moltiplicata per la resistenza di terra non sia superiore a 50 volt.Nei cantieri edili, negli ambulatori medici, nei luoghi normalmente umidi etc.. la tensione di riferimento scende a 25 volt.Il dispersore può avere svariate forme: Tubi, tondini, profilati, piastre. I materiali normalmente usati sono il rame e il ferro zincato.Non sono ammesse come dispersori per le prese di terra, le tubazioni di gas, di aria compressa e simili e quelle idriche. Come funziona il conduttore giallo-verde?E’ semplice, il conduttore giallo-verde consente alla corrente di guasto di scaricarsi nel terreno. La corrente di guasto è data da 230 volt diviso per la resistenza di terra. Se, per esempio, la resistenza di terra è di 10 ohm, la corrente di guasto sarà di 23 ampere.Se è stata installata una protezione differenziale, per esempio da 300 mA, la corrente di guasto (23 A) è notevolmente superiore alla soglia d’intervento della protezine, che “scatta” e fa aprire l’interruttore togliendo immediatamente tensione.Nessuno può prendere la “scossa”, che si chiama “shock elettrico”, poiché quasi istantaneamente al momento del guasto viene tolta tensione all’impianto elettrico.Se non ci fosse il conduttore di protezione, il rischio sarebbe enorme. Il guasto non sarebbe denunciato fino al momento in cui qualche malcapitato dovesse toccare la parte esterna di un apparecchio che è andata in tensione. La corrente di guasto attraverserebbe il corpo umano, con grave rischio di folgorazione.Supponendo una resistenza del corpo umano di 2300 ohm, la corrente di guasto sarebbe 230 diviso 2300, cioè 0,1 ampere. La protezione differenziale di 300 mA non interverrebbe e la persona rischierebbe di morire per folgorazione.Il problema della protezione tramite collegamento a terra è più complesso di quanto indicato sopra. Ma questa semplice trattazione è sufficiente per scongiurare tanto infortuni che possono capitare in casa e sul posto di lavoro.

Leave a Reply

You can use these HTML tags

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>