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L’emergenza a scuola

In caso di emergenza a scuola sono osservate le norme di sicurezza per assicurare la salvaguardia di tutte le persone presenti nell’edificio?

Nelle scuole elementari i maestri fanno esercitare gli scolari su come comportarsi in caso di emergenza.

In caso di terremoto occorre sistemarsi sotto i banchi e non muoversi fino alla fine della scossa.

Il maestro o la maestra poi guiderà gli scolari verso un luogo esterno sicuro, in modo ordinato, senza correre e soprattutto senza farsi cogliere dal panico, anche se è molto difficile dominare la sensazione di panico, che prende tutti.

In prossimità dell’edificio scolastico devono essere individuate delle zone, ritenute sicure, in cui convogliare bambini e ragazzi in caso di calamità naturale.

Purtroppo, a volte, non si ha il tempo di scappare e, com’è accaduto qualche anno fa, un’intera classe e la sua maestra è andata perduta.

Il disastro si sarebbe potuto evitare se fossero state rispettate le più elementari regole d’ingegneria nella sopraelevazione della scuola.

I terremoti mentre si è in classe sono eventi che tutte le persone si ricorderanno per tutta la vita.

Per fortuna i terremoti non sono così frequenti e si spera che le nuove norme di costruzione antisismica siano tali la limitare i danni alle persone e alle cose, in modo da rendere trascurabili gli effetti delle scosse sismiche.

Le scosse possono essere principalmente di due tipi:

Scosse di tipo sussultorio, con oscillazioni in direzione verticale.

Queste scosse in genere non sono molto pericolose per la stabilità degli edifici.

Scosse di tipo ondulatorio, che oltre a oscillazioni in direzione verticale presentono pericolosissime oscillazioni in direzione orizzontale.

Sono queste le scosse che fanno crollare gli edifici vecchi e fatiscenti.

Un’altra situazione di emergenza si ha quando ci sono fortissime manifestazioni atmosferiche, con venti molto forti, scarsa tenuta delle coperture che si dimostrano non impermeabili, con lampi e tuoni che spaventano le persone, in particolare i bambini più piccoli.

Occorre chiudere ermeticamente tutte le finestre e fare allontanare da esse tutte le persone.

Stare lontani dalle finestre è un buon rimedio contro l’insidia dei fulmini.

Se la scuola è protetta contro i fulmini con una gabbia di Faraday, allora è probabile che qualche fulmine si venga a scaricare sulla gabbia di protezione.

Occorre mantenere la calma e sentirsi al sicuro, perché la protezione contro i fulmini garantisce la sicurezza delle persone.

Occorre tuttavia rimanere distanti dalle finestre.

In caso di allagamento della scuola occorre concentrarsi in luogo sicuro, da individuare per tempo all’interno della scuola.

Non ci dovrebbe essere eccessivo pericolo in caso di allagamento parziale.

Tuttavia è necessario mantenere calmi i più piccoli, che potrebbero spaventarsi e invocare la loro mamma.

Ben altro rischio è rappresentato dall’incendio.

Sembra che la scuola non dovrebbe essere un luogo appetibile per l’instaurarsi di un incendio, ma non è così.

La presenza di un alto numero di persone rende rischioso l’eventuale incendio.

E’ la difficoltà di evacuazione di tante persone che aumenta la difficoltà in caso d’incendio.

Occorre prevedere che il fumo sprigionato dall’incendio renda la visibilità molto ridotta e l’aria irrespirabile.

Occorre esercitarsi e conoscere bene quello che si deve fare.

Importante è la presenza per esempio di un centralinista cieco.

Egli troverà sicuramente la via di fuga, perché è abituato all’oscurità.

Il fumo invade la parte alta e, in tal caso, occorre camminare abbassati per vedere qualcosa.

Occorre che le scuole abbiano almeno due scale, situate alle estremità dei corridoi.

Ciò perché quando si scappa si arriva sempre in fondo al corridoio e. se c’è una scala, si scende, altrimenti ci sono tante possibilità di non uscirne più, perché intossicati dal fumo.

Durante un incendio, una bambina è stata trovata morta nel gabinetto in fondo al corridoio.

E’ necessario che lungo il corridoio non ci siano gradini, dove molti inciamperebbero, rischiando di essere calpestati dalle persone che seguono.

Anche in questo caso occorre prestabilire luoghi sicuri in cui convogliare le persone.

Se ci sono dei ragazzi diversamente abili, occorre destinare al loro aiuto almeno due ragazzi e insegnanti per guidarli in luogo sicuro.

Occorre fare parecchie esercitazioni, affinché tutto funzioni alla perfezione.

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