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La sicurezza a scuola

La scuola è un luogo che bambini e giovani frequentano abitualmente fino al raggiungimento della maggiore età.

Possiamo affermare che a scuola ci siano tutte le condizioni di sicurezza?

I nostri ragazzi sono al sicuro?

Quasi sempre la risposta è negativa.

Dalle carenti condizioni di stabilità di parti dell’edifico scolastico fino allo stato, spesso fatiscente, degli impianti si deve concludere che i ragazzi, che frequentano la scuola, sono esposti a rischi non trascurabili.

Le porte d’ingresso devono essere sufficientemente ampie per favorire l’accesso alla scuola.

Per favorire il deflusso degli studenti il senso di apertura delle porte deve essere nel senso dell’esodo, quindi le porte si devono aprire verso l’esterno.

Ciò vale anche per le porte delle aule.

Occorre dotare le porte delle aule di spie, cioè ci deve essere nella porta una finestrella, chiusa da vetro di sicurezza, per vedere se dietro la porta, che si apre, non ci sia una persona.

La porta deve essere rientrata rispetto al corridoio.

Una maestra che ha aperto la porta dell’aula di scatto ha mandato all’ospedale un bambino che stava correndo in corridoio.

Nei corridoi ci sono spesso gli alloggiamenti dei tubi arrotolati dell’antincendio.

Occorre curare che non siano sporgenti nel corridoio e che i bambini, correndo, non vadano a ferirsi alla fronte.

I pavimenti non devono essere scivolosi.

Occorre che vengano puliti abbastanza spesso in modo da eliminare eventuale sabbia portata sotto le scarpe dai ragazzi.

I pavimenti non devono essere lavati usando detersivi che li rendano scivolosi.

In tal caso il rischio di farsi veramente male diventa non trascurabile.

Occorre cambiare il tipo di detersivo.

Le scale devono avere parapetti alti non meno di un metro, misurati in verticale in corrispondenza degli spigoli dei gradini.

La distanza tra gli elementi verticali delle ringhiere non deve essere superiore a quindici centimetri.

I gradini devono essere antisdrucciolevoli, naturalmente o artificialmente.

E’ sconsigliabile applicare sui bordi dei gradini riporti in alluminio e gomma oppure fasce autoadesive antisdrucciolevoli, perché se un piede s’impunta in tali elementi è assicurato il ruzzolone lungo la rampa di scala.

E’ preferibile la bocciardatura di una fascia di quattro centimetri di larghezza alla distanza di due centimetri dal bordo del gradino.

La bocciardatura rende antisdrucciolevole una fascia del gradino, parallela allo spigolo, mediante martellamento con percussore a punte.

Molti pavimenti e gradini di scale costruiti con marmi o graniti sono pericolosissimi per il rischio di scivolamento se bagnati, sporchi di sabbia o troppo levigati.

Le scale devono avere un larghezza sufficiente a fare scendere i ragazzi in modo ordinato, ma possibilmente in ordine sparso, per evitare che la cadenza dei passi in discesa possa esaltare la frequenza propria della rampa, ma questo è estremamente improbabile.

Le aule devono essere ben illuminate dalla luce naturale.

L’illuminazione artificiale deve avere almeno due punti luce, protetti da schermi contro la vista diretta del corpo illuminante, onde evitare danni alla vista.

La luce deve provenire da sinistra per i ragazzi che scrivono con la mano destra.

Siccome la cattedra è disposta in senso contrario a quello dei banchi, è difficile assicurare anche per l’insegnate che la luce provenga da sinistra.

Deve essere assicurata sui bachi una intensità luminosa tale da non affaticare la vista durante la lettura.

Per i tavoli da disegno l’intensità luminosa sul piano del tavolo deve essere di 500 fino a 1000 lux.

Durante la ricreazione è da evitare che i ragazzi si mettano a saltellare tutti insieme sul pavimento dell’aula.

Gli effetti potrebbero essere disastrosi.

Gli impianti elettrici devono essere protetti mediante interruttori con protezione differenziale, i cosiddetti “salvavita”.

L’impianto elettrico deve essere dotato di un efficiente “impianto di messa a terra”, che deve essere verificato almeno ogni due anni dalle strutture abilitate.

Occorre verificare in particolare che siano collegati all’impianto di terra i distributori automatici di merendine, bibite, bevande, ivi compreso il caffè.

Le prese di corrente devono essere installate almeno ad un’altezza di 15 centimetri dal pavimento, onde evitare che chi lava il pavimento combini qualche guaio.

Le prese di corrente devono essere a norma onde impedire che qualche bambino inserisca qualche chiodo in una presa.

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