Categorie

Un foglio elettronico per il diabete.

Il diabete si cura con la dieta, con le pillole, con l’insulina e oggi anche con il computer.

Un programma in Visual Basic Application su foglio elettronico introduce un nuovo ausilio per la cura del diabete.

L’introduzione dei dati della glicemia, prima dei tre pasti principali, in un foglio elettronico, che li elabora, provoca nel paziente diabetico una spinta psicologica verso la compensazione, che aiuta, e molte volte è determinante, nel controllo della glicemia.

Si sa che per controllare la glicemia bisogna tenere conto di alcuni elementi che la influenzano:

1. I carboidrati introdotti nell’organismo con il pasto;

2. L’attività fisica che si prevede di esercitare nel corso della giornata:

3. L’attività emotiva cui si prevede andare incontro;

4. Eventuali stati febbrili, infezioni, etc..;

5. Il livello glicemico in atto prima dei pasti principali;

6. Il dosaggio delle pillole ipoglicemizzanti o dell’insulina da assumere;

Ci sono poi alcune nozioni pratiche:

1. Evitare di mangiare cibi contenenti troppe sostanze grasse,

2. Preferire l’olio di oliva al burro;

3. Evitare di mangiare cibi ad alto contenuto di zuccheri nelle varie forme:

4. Evitare di mangiare frutta ad alto contenuto di zuccheri, come le banane, etc..;

5. Fare tutti i giorni un po’ di movimento, passeggiate all’aria aperta, etc..

Il target da raggiungere è quello di contenere la glicemia tra un valore minimo di 80 mg/dl e un valore massimo di 120 mg/dl, quanto più a lungo è possibile.

La glicemia, cioè la quantità di glucosio presente nel sangue varia continuamente nel corso della giornata.

La presenza del glucosio del sangue viene regolata in una persona sana dall’azione del pancreas che interviene a secernere insulina o glucagone a seconda delle varie necessità.

Nel diabetico il pancreas non svolge bene la funzione regolatrice e occorre intervenire con correttivi quali una dieta povera di zuccheri, le pillole ipoglicemizzanti o l’insulina.

E’ pericoloso scendere troppo con la glicemia, perché il cervello non ha riserve di glucosio e se questo non gli viene con il sangue può soffrire enormemente con grave rischio per la persona, che può andare incontro allo shock ipoglicemico.

D’altro canto un aumento eccessivo della glicemia può portare al coma diabetico.

Sembra che per il diabetico ci sia tutta una serie di ostacoli, che gli rendono la vita difficile, ma se si riesce a capire bene il fenomeno in atto e con un minimo di cultura, il paziente diabetico riesce a vivere molto bene e a fare una vita normalissima.

Il segreto è nel sapersi contenere nel mangiare e nel trovare il giusto modus vivendi, sapendo dosare bene i farmaci e non lasciandosi scoraggiare.

Certamente la dieta può causare qualche crisi di fame, ma con l’esperienza e con un giusto equilibrio si riesce a non provare cattivi desideri per quanto riguarda il cibo.

L’uso del computer aiuta enormemente perché si tiene sempre sotto controllo la glicemia e mediante l’ausilio dei grafici si vede quanto ci si discosta dall’intervallo di compensazione.

Il desiderio di rimanere sempre all’interno dell’intervallo di compensazione esercita una spinta psicologica che rende la persona cosciente quando è a tavola e, se anche ci fosse qualche cibo cucinato molto bene, ci si limita perché si rischia di andare fuori dell’intervallo di compensazione.

Il paziente diabetico può vivere molto bene se riesce a prendere coscienza che la sua vita futura è legata alla necessità di mantenere nei limiti la glicemia.

Più forte è il desiderio di compensare la glicemia tanto migliore è la qualità della vita.

Per compensare bene la glicemia occorre l’autocontrollo della glicemia prima dei tre pasti principali.

Inserendo i dati nel computer, questo indica per esempio la quantità e la qualità di insulina da iniettarsi.

Nel programma è stata inserita una tabella che dosa l’insulina in base alle esigenze personali.

La tabella che il medico ha formulato per un paziente non va bene per un altro paziente.

Ogni paziente ha bisogno di avere la propria tabella personale.

Il programma è dotato di un codice colori, per cui le varie caselle con i valori della glicemia si colorano di verde se il valore è di compensazione, di rosso in caso di iperglicemia, di ciano in caso di ipoglicemia, e con varie gradazioni di marrone per valori un po’ alti.

Certamente si desidererebbe avere tutte le caselle di colore verde, ma non è praticamente possibile.

Un buon risultato è se in una settimana si ha una percentuale di caselle verdi maggiore del settanta per cento.

C’è poi tutta una serie di grafici di vario tipo e quasi tutti danno anche i riferimenti dell’intervallo di compensazione.

Un grafico molto indicativo dà le percentuali nel tempo dei valori compresi nell’intervallo di compensazione, per cui si vedono sullo schermo delle strisce verdi di altezza variabile e si vorrebbe che fossero le più alte possibili.

In definitiva è come se si trattasse di un gioco, in cui si inseriscono i dati e immediatamente si ha la risposta e i consigli giusti per raggiungere il risultato.

L’elemento psicologico è da ritenere la vera novità per quanto riguarda la cura del diabete e i risultati sono oltremodo incoraggianti.

Leave a Reply

You can use these HTML tags

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>